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Il Regolamento

Durante il gioco, la palla in possesso di una squadra non deve essere intercettata dall’altra squadra, così che si eviti qualsiasi comportamento aggressivo o un violento contatto fisico fra gli avversari. Il controllo della palla passa all’altra squadra dopo ogni tiro al pannello o dopo ogni fallo commesso.

Per segnare un punto a favore della propria squadra, un giocatore deve tirare la palla sul pannello cosicché essa rimbalzi in un modo tale che nessun difensore riesca a prenderla al volo prima che cada sul campo da gioco.

Inoltre, è possibile “regalare” un punto agli avversari nel caso in cui, dopo aver tirato la palla contro il pannello, essa:

  1. rimbalzi all’interno dell’area proibita,
  2. rimbalzi fuori dal campo da gioco
  3. rimbalzi addosso al giocatore che ha appena tirato.

 

È punto regalato anche se, durante un tiro, l’attaccante non riesce a colpire il pannello.

La squadra che ha appena subito il punto ricomincia il gioco con una rimessa da fondo campo.

È consentito effettuare al massimo 3 passaggi per mettere un giocatore in condizione di tirare a pannello (l’ingaggio dopo il punto subito è considerato passaggio zero) e compiere al massimo 3 passi con la palla in mano, inoltre, ogni giocatore non può trattenere la palla più di 3 secondi e possono essere effettuati al massimo 3 tiri consecutivi sullo stesso pannello nel corso di un’azione.

Ai giocatori in difesa non è permesso interrompere l’azione dei giocatori avversari, in tal caso si fischia un fallo di ostruzione e la palla torna alla squadra che ne era in possesso.

Alla fine del tempo concesso, la squadra con più punti vince la partita. Di norma, le partite regolamentari durano tre tempi da quindici minuti.

Vi sono diversi falli che i giocatori non dovrebbero commettere:

  • l’invasione, ovvero se un giocatore, con la palla in mano, pesta la linea che delimita l’area proibita;
  • il landing, quando un giocatore, con la palla in mano, atterra nell’area proibita;
  • il cattivo rimbalzo, che avviene quando, durante un tiro, la palla non rimbalza sulla rete elastica del pannello ma sul bordo del pannello stesso o sugli anelli metallici che legano la rete alla struttura e cade all’interno del campo;
  • l’ostruzione, quando un giocatore, anche involontariamente, colpisce la palla durante il possesso della squadra avversaria oppure ostacola un giocatore;
  • il fallo di metà campo, che viene fischiato se, dopo un ingaggio effettuato da fondo campo, viene fatto un tiro a pannello dalla stessa parte da cui è stato svolto il passaggio, senza aver prima superato la linea di metà campo.

 

Ogni volta che viene commesso uno di questi falli, la palla passa alla squadra avversaria che batterà il fallo appoggiando la palla al terreno con entrambe le mani e, dopo aver fatto questo movimento, effettuerà un passaggio ad un compagno di squadra e il gioco riprenderà.

Una peculiarità del tchoukball è la possibilità di praticare lo sport su diverse superfici; infatti, i campionati nazionali, europei e mondiali vengono giocati al chiuso, solitamente su parquet, ma numerosi tornei (anche a livello internazionale) vengono effettuati all’aperto su diversi terreni di gioco tra cui l’erba e la sabbia.