Ferrara Tchoukball

RASSEGNA STAMPA

Nations Cup 2025: l’Italia mantiene il primato

Dal 18 al 20 dicembre si è disputata a Ginevra la Nations Cup del Tchoukball Geneva Indoors 2025, il tradizionale appuntamento invernale che vede confrontarsi squadre nazionali da tutto il mondo in una delle cornici più suggestive e professionali dell’intero panorama internazionale. L’edizione di quest’anno ha visto la presenza di 5 squadre nel torneo Next Generation Girls,
5 squadre nel torneo Next Generation Boys, 11 squadre nella categoria femminile e 10 squadre nella categoria maschile.

L’Italia ha partecipato con ben cinque rappresentative: le nazionali maggiori femminile e maschile, la Next Gen Girls M18 e M21, e la Next Gen Boys M18. Per tutti loro, un’occasione per confrontarsi, crescere e dimostrare il valore del movimento azzurro.

Percorso complesso ma ricco di esperienza quello della M18 femminile, scesa in campo già dal giovedì per le prime due sfide del girone all’italiana. L’esordio è positivo: le giovani azzurre portano a casa una vittoria solida sulla Tunisia per 50 a 45, una gara gestita con lucidità nei momenti chiave. La seconda sfida di giornata è però tutta un’altra storia: con Singapore, squadra compatta e piena di esperienza, l’Italia fatica a entrare in partita e viene sconfitta 22 a 50, senza riuscire a trovare continuità offensiva.
Il giorno successivo arrivano altre due partite: prima la sfida con la Svizzera, una formazione affiatata e dal gioco molto simile a quello italiano, in cui però le elvetiche si impongono per 30 a 38, sfruttando meglio le fasi centrali del match. Poi il derby con l’Italia M21, nel quale la fatica si fa sentire e l’intensità delle avversarie più grandi mette in difficoltà la M18, che esce sconfitta per 37 a 50.
Con una vittoria e tre sconfitte, le ragazze chiudono il girone al quarto posto, trovando in semifinale di sabato di nuovo la Svizzera. La gara, fin da subito a senso unico, si conclude con un netto 24 a 57: la Svizzera, che si laureerà poi campione del torneo, conferma tutta la propria superiorità. Nella finale per il terzo posto, altro confronto interno con l’Italia M21, che si aggiudica l’incontro per 47 a 36.
Un torneo difficile ma di grande crescita per un gruppo giovane, che ha avuto modo di confrontarsi con alcune delle realtà più strutturate del panorama internazionale.

Allenata da Davide Leveraro, l’Italia M21 ha vissuto un percorso in crescendo, chiuso con una meritata medaglia di bronzo. La partenza è stata in salita: nella prima giornata sono arrivate due sconfitte abbastanza nette, la prima con Singapore (25 a 51), dove le avversarie hanno imposto ritmo e fisicità, e la seconda con la Svizzera (21 a 33), gara in cui l’Italia ha comunque provato a restare agganciata fino al secondo tempo.
Il cambio di marcia arriva il Venerdì: prima il successo 51 a 44 con la Tunisia, dove l’Italia riesce finalmente ad esprimere un gioco più fluido, e poi la vittoria nel derby con le giovani M18 per 50 a 27, dove si è visto il miglior volto di questa squadra: solidità difensiva, equilibrio in attacco, e gestione dei momenti chiave.
Il terzo posto in classifica generale ha portato le azzurre a riaffrontare Singapore in semifinale. Stavolta, però, le asiatiche non lasciano margine e vincono 46 a 28, spegnendo i sogni di finale. La reazione arriva nella finalina, con un’altra buona prova con le giovani della M18, battute 47 a 36.
Il torneo si è così concluso con un ottimo terzo posto e un bagaglio di esperienza importante per il gruppo.

Probabilmente la rivelazione del torneo: l’Italia M18 Maschile ha dimostrato cuore, talento e una crescita notevole. Dopo una partenza opaca con Singapore (sconfitta 53 a 63), dove la squadra ha faticato a trovare ritmo e solidità, il gruppo ha cambiato marcia nella seconda giornata.
La prima scintilla arriva con i pari età della Svizzera M18, travolta 45 a 23 in una partita senza storia. Ma è nella gara successiva che l’Italia scrive una delle pagine più emozionanti del torneo: con la Svizzera M21, fin lì imbattuta e reduce da una vittoria contro Singapore, i ragazzi azzurri riescono in una rimonta incredibile, recuperando 10 punti in 7 minuti e chiudendo 55 a 54 con l’ultima difesa decisiva del ferrarese Damiano Kulli. A completare la giornata perfetta arriva poi la vittoria per 62 a 48 sull’Ungheria, con prestazione solida e corale.
Con tre vittorie e una sconfitta, l’Italia chiude il girone a pari merito con Singapore e Svizzera M21, ma per differenza punti si trova al terzo posto e quindi affronta Singapore in semifinale: una gara combattuta, chiusa 56 a 62 per gli asiatici, ma sempre aperta fino agli ultimi minuti.
Infine, nella finale per il terzo posto, una nuova sfida con la Svizzera M21: anche qui, partita punto a punto persa solo nel finale 55 a 58.
Un quarto posto che vale tantissimo e che certifica un gruppo di grande prospettiva.

Campionesse uscenti da tre edizioni consecutive, le azzurre arrivavano a Ginevra con la consapevolezza del proprio valore e la volontà di dimostrarlo al mondo intero. Il debutto, previsto contro il Kenya, salta per l’assenza della squadra africana. Così, l’esordio effettivo è con la Svizzera, e la partita si rivela subito insidiosa: complice anche l’assenza di Silvia Mantovani per influenza, l’Italia fatica e cede 42 a 49, con le elvetiche che mandano un chiaro messaggio alle rivali.
Il giorno successivo, però, l’Italia si rialza: prima batte la Colombia 58 a 24, poi impone il proprio gioco anche con il Regno Unito (58 a 17), dominando entrambe le partite. Con questi risultati, l’Italia chiude terza nella classifica combinata .
In semifinale, l’Italia affronta Singapore, e la partita è tesa ed equilibrata: punto a punto per due tempi, poi nel finale le azzurre trovano il break giusto e vincono 50 a 43.
In finale, la classica Italia-Svizzera: le due squadre si conoscono bene, e i primi minuti scorrono in equilibrio. Ma ancora una volta, l’Italia cresce nel momento decisivo, trova difese importanti e chiude 46 a 42, portando a casa il quarto trionfo consecutivo nella Nations Cup.

Cammino quasi impeccabile quello dell’Italia maggiore maschile, che ha mantenuto la propria media oltre i 70 punti a partita in ogni singolo incontro. La prima giornata vede una netta vittoria sul Camerun (73 a 24). Il Venerdì, con il Kenya ancora assente, sono solo due gli impegni: prima il successo 73 a 28 con Germania DTBV, poi la vittoria per 72 a 47 sul Regno Unito.
L’Italia si qualifica quindi alle finali come prima della classe, dovendo affrontare ancora una volta il Regno Unito in una gara nella quale la differenza è ancora più evidente: un match dominato fin dal primo minuto, concluso sul 75 a 34.
In finale, sfida ad altissimo livello con Singapore, una delle squadre più spettacolari del torneo e dell’intero panorama mondiale. L’Italia soffre in avvio, chiudendo il primo tempo sotto di 4, ma nel secondo tempo riequilibra, e nel terzo, grazie a una serie di difese solide e attacchi chirurgici, piazza il break decisivo: 70 a 61 il punteggio finale, a chiudere un percorso solido, maturo e mai in discussione.

Quella di Ginevra è stata un’esperienza preziosa non solo in campo, ma anche fuori, dove tanti atleti – in particolare i giocatori e le giocatrici ferraresi – hanno avuto occasione di confrontarsi con coetanei e avversari da tutto il mondo. Un’occasione di crescita che va oltre il punteggio sul tabellone.

Riconoscimenti importanti anche a livello individuale:

  • Chiara Checchi, premiata come MVP offensivo del torneo femminile
  • Leonardo Parra, premiato come miglior prospetto del torneo Next Generation Boys

Tuttavia, il valore di questo evento non si ferma ai premi: tutte le squadre italiane hanno mostrato identità, impegno e voglia di competere, portando con orgoglio il nome di Ferrara e dell’Italia sui campi internazionali. Prossimo grande appuntamento: gli Europei 2026 a Macolin (Svizzera), in programma ad Agosto, con la Nations Cup che chiude il 2025 lasciando entusiasmo e motivazioni forti in vista della prossima annata.